Bonus Facciate: cos’è e quando si applica

23.04.2020
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Tra i tanti bonus che riguardano opere e interventi da realizzare sulla casa il Bonus Facciata è una novità introdotta a partire dal 2020 e che consiste in una detrazione del 90%. Un’agevolazione di portata quindi significativa finalizzata a incentivare lavori di manutenzione sugli immobili privati, ma di cui beneficiano più in generale anche le città italiane in termini di estetica e decoro urbano.

L’agevolazione per le facciate 2020

Il Bonus Facciate consiste in una detrazione fiscale pari al 90% delle spese sostenute per opere di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti. Non esiste un limite massimo di spesa e il beneficio può essere richiesto da chi sostiene il costo dell’intervento sia esso persona fisica, ente pubblico o privato, società o associazione. Può usufruire del bonus il proprietario dell’immobile, l’usufruttuario o il comodatario, ma anche il detentore (ad esempio il locatario) o un familiare convivente o un convivente di fatto (secondo la legge 76/2016) del possessore o detentore.

Per poter accedere all’agevolazione gli immobili devono essere ubicati zone A e B indicate nel decreto ministeriale n.1444/1968 o in zone ad esse assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti comunali. In pratica ad essere ricompresi sono i centri storici e le aree limitrofe ad essi e le zone periferiche purché siano edificate almeno in parte.

Bonus Facciate 2020: quali interventi?

Sono agevolabili gli interventi di pulitura o tinteggiatura sulle strutture opache della facciata o su balconi, ornamenti o fregi. Sono ammesse anche le opere sulle strutture opache della facciata “influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio”. Per rientrare nel bonus gli interventi devono riguardare l’involucro dell’edificio quindi una qualsiasi delle parti del suo perimetro, purché queste siano visibili dal suolo pubblico: non sono invece ammesse le opere su facciate interne.

Tra gli elementi che rientrano nell’agevolazione ci sono quindi le grondaie, i pluviali, parapetti, cornicioni e le parti di impianti. Restano invece esclusi cancelli e portoni, finestre, vetrate, infissi e grate. Per maggiori approfondimenti in merito è possibile consultare la Circolare n.2/E del 14 febbraio 2020 dell’Agenzia delle Entrate

Come ottenere il Bonus Facciate 2020

I lavori ammessi al bonus devono essere relativi a spese sostenute nell’anno 2020 e la detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Il pagamento deve essere effettuato per mezzo di bonifico bancario o postale, anche online; questo tipo di pagamento tuttavia non è richiesto per le imprese. Nel bonifico vanno indicati:

  • la causale del versamento
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • la partita iva o il codice fiscale del destinatario del bonifico

È molto importante conservare la ricevuta del bonifico stesso, le fatture comprovanti le spese effettuate per gli interventi sui quali si richiede il bonus. Qui la guida al Bonus Facciate dell’Agenzia delle Entrate.

 

 

 

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