Categorie catastali: tipologie e caratteristiche degli immobili residenziali

05.09.2020
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Quasi a tutti prima o poi capita di avere a che fare con il concetto di categoria catastale, se non altro per la gestione di tasse e tributi relativi alla propria abitazione. Ultimamente questa definizione è utilizzata molto frequentemente soprattutto in relazione ai molti bonus sulla casa previsti dal governo e in particolare al Superbonus 110%. Vediamo quindi cosa sono le categorie catastali e come si dividono in particolare per quanto riguarda quelle relative agli immobili residenziali.

Categorie catastali

Le categorie catastali costituiscono una modalità di catalogazione degli immobili utilizzata per determinare la rendita catastale dell’immobile stesso. La rendita catastale è il valore che viene utilizzato per determinare le imposte da applicare sull’immobile: la rendita concorre infatti a determinare il reddito imponibile del contribuente. Le categorie catastali si applicano quindi a ognuno dei fabbricati censiti nell’ambito del catasto edilizio urbano che è un registro di tutti gli immobili presenti sul territorio italiano. Al catasto vengono registrate quindi tutta un’altra serie di informazioni relative agli immobili: dimensioni, confini, caratteristiche strutturali e proprietà.

Immobili residenziali

Le categorie catastali si dividono in sei gruppi, identificati dalle lettere A, B, C, D, E, F. Il gruppo A include le abitazioni, il gruppo B scuole, uffici pubblici e ospedali, il gruppo C negozi, magazzini e laboratori, il gruppo D alberghi, teatri, banche e altri immobili a “destinazione speciale”, nel gruppo E ci sono stazioni, chiese e altri immobili a “destinazione particolare”, nel gruppo F le cosiddette “entità urbane”. Ogni gruppo è a sua volta diviso in categorie diverse a seconda delle caratteristiche dell’immobile: la classificazione può variare da Comune a Comune a seconda delle specifiche caratteristiche del territorio, ma le tipologie individuate sono generalmente le stesse o comunque molto simili tra di loro. Per quanto riguarda il gruppo A, relativo appunto agli immobili residenziali, questo si divide normalmente in 11 categorie catastali tecnicamente definite come di seguito.

A/1 – Abitazioni di tipo signorile

Unità immobiliari appartenenti a fabbricati ubicati in zone di pregio con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale.

A/2 – Abitazioni di tipo civile

Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello rispondente alle locali richieste di mercato per fabbricati di tipo residenziale.

A/3 – Abitazioni di tipo economico

Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche di economia sia per i materiali impiegati che per la rifinitura, e con impianti tecnologici limitati ai soli indispensabili.

A/4 – Abitazioni di tipo popolare

Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di modesto livello. Dotazione limitata di impianti quantunque indispensabili.

A/5 – Abitazioni di tipo ultrapopolare

Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di rifiniture di basso livello, di norma non dotate di servizi igienico-sanitari esclusivi.

A/6 – Abitazioni di tipo rurale

A/7 – Abitazioni in villini

Per villino deve intendersi un fabbricato, anche se suddiviso in unità immobiliari, avente caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture proprie di un fabbricato di tipo civile o economico ed essere dotato, per tutte o parte delle unità immobiliari, di aree esterne ad uso esclusivo.

A/8 – Abitazioni in ville

Per ville devono intendersi quegli immobili caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture, di livello superiore all’ordinario.

A/9 – Castelli, palazzi eminenti

Rientrano in questa categoria i castelli e i palazzi eminenti che per la loro struttura, la ripartizione degli spazi interni e dei volumi edificati non sono comparabili con le unità tipo delle altre categorie; costituiscono ordinariamente una sola unità immobiliare. È compatibile con l’attribuzione della categoria A/9 la presenza di altre unità, funzionalmente indipendenti, censibili nelle altre categorie.

A/10 – Uffici e studi privati

Rientrano in questa categoria quelle unità immobiliari che per tipologia, dotazione di impianti e finiture sono destinate all’attività professionale.

A/11 – Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi

Tra questi ci sono i rifugi di montagna, le baite, i trulli, i sassi, e altro.

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