Come disporre il bagno: funzionalità e distanze minime

30.06.2021
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Nel caso in cui acquistiamo un’abitazione in costruzione o decidiamo di ristrutturare la casa, potremmo trovarci nella situazione di dover scegliere la disposizione e le caratteristiche del bagno. Un’operazione di certo non banale né troppo semplice: nel farlo va tenuto conto di molti elementi a partire dalle dimensioni dell’ambiente e dalle nostre esigenze. Fondamentale, anche per la progettazione del bagno, è affidarsi a professionisti del settore che sapranno guidarci anche e soprattutto per quanto riguarda l’installazione degli impianti.

Tipologia di bagno

Come detto per ogni ambiente va studiata una disposizione ad hoc che tenga conto dell’ampiezza e delle caratteristiche della stanza stessa. Una tipologia abbastanza comune di bagno è quello lungo e stretto: in questo caso si posizionano di solito su una delle due pareti più lunghe il lavabo e poi, a seguire, wc e bidet. Se c’è spazio a sufficienza la vasca viene posta su una delle pareti corte. Se invece si preferisce la doccia, questa può essere installata, normalmente ad angolo, nel punto più funzionale. Per un bagno a pianta rettangolare si può optare per l’inserimento dei sanitari su una parete corta, si può mettere la doccia o la vasca sull’altra parete corta o ad angolo e lasciare una delle due pareti lunghe per il lavabo e la specchiera, magari inserendo un ampio mobile con cassetti, mensole o sportelli utili per riporre gli oggetti. Molto ovviamente dipende anche da dove si trova la porta e dalla presenza e posizione di finestre. Se non si hanno problemi di spazio è preferibile sistemare i sanitari in una posizione più nascosta, magari dietro la vasca o la doccia. Altra alternativa per un bagno più elegante e ideale soprattutto se si ha solo un bagno in casa è quello di separare la zona lavabo dal resto: creare quindi un antibagno con lavabo, specchiera e mobiletti che sia separato dallo spazio che ospita doccia e sanitari. La separazione può essere realizzata in muratura, in cartongesso oppure attraverso un’ampia porta scorrevole: anche in questo caso sarà necessario trovare una soluzione adatta alle caratteristiche dell’ambiente.

Bagno: distanze minime

Soprattutto se il bagno non è molto grande, nel determinare la disposizione degli elementi al suo interno è fondamentale tenere in considerazione le distanze minime previste anche dalla normativa di riferimento che è la UNI 9182. Per ragioni di funzionalità e vivibilità dell’ambiente bagno sono state previste queste distanze minime:

  • minimo 20 cm laterali tra bidet e wc
  • minimo 15 cm laterali tra water e muro
  • minimo 20 cm laterali tra bidet e muro
  • minimo 10 cm laterali tra wc e doccia/vasca
  • minimo 10 cm laterali tra lavabo e sanitari
  • minimo 5 cm tra lavabo e doccia/vasca

I sanitari dovrebbero avere inoltre uno spazio libero frontale di almeno 55 cm. È consigliabile che lo stesso spazio ci sia anche davanti al lavandino e alla doccia. Questi parametri sono di riferimento, è chiaro che nel progettare il proprio bagno è bene prevedere, se possibile, ampiezze anche maggiori per potersi muovere comodamente soprattutto nell’utilizzo dei sanitari.

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