Certificato di Destinazione Urbanistica: cos’è e quando serve

15.09.2021
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Il Certificato di Destinazione Urbanistica è un documento molto importante nella gestione, anche a livello commerciale, di un terreno. Ne descrive infatti caratteristiche tecniche e contiene dati e parametri necessari in diverse occasioni e in particolare nel momento in cui si intende alienare il bene, ma non solo. Capita dunque spesso di avere la necessità di entrare in possesso di questo atto. Vediamo nel dettaglio cos’è, quando serve e come si richiede il Certificato di Destinazione Urbanistica.
 

Certificato di Destinazione Urbanistica: cos’è

Il Certificato di Destinazione Urbanistica, spesso indicato più brevemente con la sigla CDU, è un documento rilasciato dalla pubblica amministrazione – normalmente dal Comune – che contiene le indicazioni urbanistiche sul bene immobile oggetto dello stesso. Le informazioni riportate sono quelle contenute nel Piano Urbanistico Comunale oppure dal Piano Regolatore Generale. In particolare in esso sono indicati il Foglio e la Particella catastale, la destinazione urbanistica (ad esempio se il terreno si trova in zona residenziale o agricola), gli indici e i parametri urbanistici, in particolare l’indice di fabbricabilità che rivela se è possibile edificare. Dalla lettura del Certificato di Destinazione Urbanistica è possibile quindi conoscere gli usi previsti e consentiti, i tipi e le modalità di intervento che si possono realizzare e si può individuare la presenza di eventuali vincoli presenti sullo stesso, ad esempio quelli paesaggistici o idrogeologici.
 

Quando serve il Certificato di Destinazione Urbanistica

Il CDU serve in particolare in tre situazioni:

  • quando si stipula un atto di compravendita, di divisione o di donazione di un terreno che non sia pertinenza di un edificio, qualsiasi sia la sua superficie
  • quando si stipula un atto di compravendita, di divisione o di donazione di un terreno che costituisce pertinenza di un edificio se di superficie uguale o superiore a 5.000 mq
  • quando si stipula un atto di trasferimento, costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni

Il Certificato di Destinazione Urbanistica non è invece richiesto quando si presenta una dichiarazione di successione.
La disciplina relativa al CDU è contenuta nel Testo Unico sull’Edilizia che prevede tra l’altro l’annullamento degli atti stipulati in assenza della prescritta certificazione. In particolare il comma 2 dell’articolo 30 dispone che: “Gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di destinazione urbanistica contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti l’area interessata. Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano quando i terreni costituiscano pertinenze di edifici censiti nel nuovo catasto edilizio urbano, purché la superficie complessiva dell’area di pertinenza medesima sia inferiore a 5.000 metri quadrati”.
Il CDU deve essere rilasciato dal dirigente o responsabile del competente ufficio comunale entro il termine di trenta giorni dalla presentazione della domanda. Ha validità di un anno dalla data di rilascio se “per dichiarazione dell’alienante o di uno dei condividenti, non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici”.

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