Residenza, domicilio e abitazione: definizioni e differenze

15.12.2020
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I concetti di residenza, domicilio e abitazione, pur facendo riferimento a significati simili non sono sinonimi e i luoghi che indicano non sempre coincidono tra di loro. Molto dipende infatti dalle consuetudini di vita e anche di lavoro. Questi concetti sono importanti soprattutto per il disbrigo di pratiche burocratiche, per l’inserimento in atti e documenti vari e, in questi mesi di pandemia e di restrizioni, dal luogo della residenza e del domicilio di un cittadino dipende anche la sua possibilità di spostarsi. Vediamo quindi quali sono le definizioni di residenza, domicilio e abitazione e quali le differenze tra l’uno e l’altro significato.

La residenza

Secondo l’articolo 43 del Codice Civile, la residenza è il luogo in cui una persona ha la dimora abituale. Questo non significa che il luogo di residenza debba essere per forza quello in cui si trascorre più tempo, ma quello in cui si ha sede stabilmente e non occasionalmente. Uno studente o un lavoratore fuori sede ad esempio potrà continuare a essere residente nel Comune di provenienza. Nel Comune di residenza si vota e si ha l’iscrizione nelle liste elettorali, si ha l’accesso a servizi e certificati anagrafici, si ha il proprio medico di base e dal Comune di residenza dipende il tribunale di competenza.

Il domicilio

Il domicilio, sempre secondo il Codice Civile, corrisponde al luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Per tornare all’esempio dello studente fuori sede, questo può avere la propria residenza nel Comune di provenienza, di solito nella casa in cui risiede la famiglia, e può essere allo stesso tempo domiciliato nella città in cui ha sede l’università che frequenta. Il domicilio non ha quindi carattere di stabilità perché è il luogo in cui la persona abita per un determinato periodo di tempo legato appunto a interessi particolari, ad esempio di studio o di lavoro.

Mentre la residenza prevede la presenza nei registri comunali, il domicilio non va dichiarato a prescindere, ma può essere richiesto per particolari adempimenti burocratici o normativi e in questi casi è sufficiente semplicemente attestarlo per mezzo di un’autocertificazione.

L’abitazione o dimora

La dimora o abitazione è il luogo in cui una persona soggiorna in via temporanea. L’esempio tipico è quella della casa di vacanza in cui un individuo può avere dimora solo per un periodo dell’anno, senza dover trasferire la propria residenza. Se invece in questa abitazione si ha dimora in modo stabile allora dimora e residenza devono coincidere.

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