12 cose da sapere sul rogito notarile
Se si è arrivati al rogito notarile significa che si è giunti all’ultimo, fondamentale atto relativo alla compravendita di un immobile. È infatti questo l’atto pubblico che definisce e realizza la transazione. Anche se di gran parte delle questioni si occuperà il notaio stesso è importante che anche le controparti arrivino preparate alla sottoscrizione del contratto. Ecco quindi dodici cose fondamentali da sapere sul rogito notarile.
- A garantire che tutto quello che concerne l’atto sia regolare è il notaio che convocherà quindi venditore e compratore solo dopo aver svolto tutti i necessari accertamenti sull’immobile oggetto della compravendita.
- Il contratto deve essere redatto a mano, a macchina o a stampa da parte del notaio stesso o da una persona di sua fiducia.
- Di norma con la sottoscrizione dell’atto avviene anche la consegna del bene all’acquirente. Tuttavia nulla impedisce alle controparti di accordarsi per una consegna anticipata o posticipata rispetto alla firma del contratto.
- Il notaio è tenuto a leggere integralmente il contratto alle parti e ad accertarsi che queste abbiamo compreso il contenuto dello stesso.
- Una volta letto e approvato, l’atto deve essere sottoscritto dalle parti ed eventualmente dai testimoni presenti.
- Il notaio deve provvedere alla produzione di almeno quattro copie del contratto: una per il venditore, una per l’acquirente e una che resta al notaio stesso per il suo archivio. Una quarta copia va depositata in Conservatoria dei Registri Immobiliari.
- Il notaio per legge ha 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto, per procedere alla sua registrazione. Di solito tuttavia il tempo che intercorre tra la firma e il deposito è molto più breve.
- La presenza di testimoni è richiesta in casi particolari, ad esempio quando una delle parti non è in grado di firmare.
- Tra le altre cose, il contratto deve indicare il prezzo di vendita dell’immobile e le modalità e i tempi di pagamento.
- L’atto deve includere anche il certificato di agibilità, la classificazione energetica e le certificazioni degli impianti e anche le schede catastali e le planimetrie dell’immobile oggetto della compravendita.
- Le spese notarili sono di norma a carico dell’acquirente, a meno che le parti non si accordino diversamente nel merito.
- Il notaio è tenuto a tutelare entrambe le parti: la sua figura funge quindi da garanzia di trasparenza e regolarità sia per il compratore che per il venditore.
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